Lo scopo dei salesiani è quello di “essere nella Chiesa segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani, specie ai più poveri” (Costituzioni Salesiane Art. 14).
I Salesiani in Italia hanno avuto il loro inizio con Don Bosco e con tanti giovani e benefattori che lo hanno affiancato e seguito. Ma all’origine c’è molto di più: «Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di San Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio» (Art.1).
Nel 1875 viene aperta la prima casa fuori Italia, a Nizza in Francia, ma soprattutto si realizza la prima spedizione missionaria, destinazione Argentina (ad oggi ci sono state quasi 150 spedizioni missionarie).
Dopo la morte di Don Bosco, il 31 gennaio 1888, viene scelto Don Michele Rua come primo successore di Don Bosco. Oggi a guidare la Congregazione Salesiana e la Famiglia Salesiana è Don Angel Fernandez Artíme, decimo successore di Don Bosco.
I salesiani svolgono la loro missione attraverso oratori, scuole, collegi, centri per la formazione professionale e agraria; gestiscono inoltre centri di orientamento vocazionale e case di spiritualità. Anche le comunicazioni sociali sono un’area di peculiare intervento per i salesiani: gestiscono case editrici come l’Elledici, la LAS di Roma e altre in Spagna, Stati Uniti d’America, India, Europa orientale e Sud America.
Sul territorio nazionale ci sono circa 200 Case salesiane (così le ha volute chiamare Don Bosco) presenti in tutte le Regioni e circa 2000 case sparse in 132 paesi in tutti i continenti..