Lettera del Direttore dicembre 2021 – “Fai come Dio, diventa uomo!”
Cari ragazzi, cari genitori, cari professori,
vi immagino in questi giorni alle prese con muschio, statuine, luci, cartapesta, cartoni, stelle, albero, ecc… In queste settimane di Avvento credo (e spero) in molte case farà la sua comparsa il Presepe, questa grande “invenzione” di San Francesco per avvicinarci alla realtà del Natale!
Proprio così: siamo noi a costruire e metter su lo scenario della Palestina di 2000 anni fa, ma è un po’ anche come se quello scenario chiamasse noi ad avvicinarci sempre più alla grotta, ad uno spazio vuoto che nessuno si sognerebbe di mettere in mostra, e che invece il Signore va a riempire, illuminare e nutrire.
Chissà quanti spazi vuoti o “svuotati” si sono creati in questo 2021, tutto segnato in modo eccezionale da protezioni, distanze, zone colorate e dosi, fasce di rischio e percentuali… Cose e numeri che stanno condizionando ritmi di vita e relazioni. Nella vita quotidiana della scuola raccogliamo tanti “vuoti” lasciati dalla privazione di ciò a cui ci eravamo abituati.
In queste grotte, in questi vuoti, spesso neanche troppo curati o riparati, un Bambino chiede di nascere, per portare una VITA NUOVA, per scomodare – come succede per ogni nascita -, per spostare l’attenzione dal nostro buio alla Sua Luce.
Nella Bibbia e nell’arte (cfr. l’immagine di copertina, Gerard van Honthorst, 1619-1620), le allusioni al Messia che viene hanno spesso a che fare con la luce, che illumina la realtà delle cose e ci mette a contatto con la verità nostra e altrui. Quando si prende in braccio un bambino, cadono tutte le difese e le maschere, alcuni volti si illuminano naturalmente con un sorriso.
Davanti a questa grandissima occasione di vita, mi viene spontaneo ripetere questo invito: “Fai come Dio, diventa uomo!” (d. G. Giorgis). L’Avvento non deve essere il tempo degli “spettatori” incantati dai led, ma degli innamorati pronti per un appuntamento.
Diventando bambino, Dio si lascia non solo avvicinare, ma prendere in braccio, toccare di Persona. Diventando uomo, il Signore Gesù inaugura un modo PIENO di essere umani. Siamo tutti chiamati a colmare questa pienezza, a non vivere a metà, a non accontentarci di piccole consolazioni momentanee, a non galleggiare nella comfort zone. “Fa’ in modo che Dio sia grande in te” (Meister Eckhart).
È bello pensare che questa vita nuova possa riempire quel vuoto che portiamo nel cuore e ci faccia diventare sempre più uomini e donne, padri e madri “viventi” e non spettatori immobili di un mondo che sta cambiando. Dobbiamo proprio “scomodarci” per andare incontro, non ci sono zone rosse nella fede, semmai lunghi cammini senza troppe protezioni, da non percorrere da soli!
Da sempre, la storia ha chiesto ad ogni generazione una risposta diversa, che salvasse il meglio del passato e aggiungesse la novità necessaria a fare un passo in avanti: che cosa ci sta indicando il Signore della Vita? Proviamo a chiederglielo guardando alla mangiatoia, che è proprio il posto di ciò che sfama: il Signore che si fa Bambino è lo stesso che si fa Cibo!
Nel porgere a ciascuno/a di Voi gli auguri più cari, anche da parte della nostra comunità, vi condivido alcuni appuntamenti che ci stanno particolarmente a cuore:
- Sabato 4 e sabato 11 dicembre, gli ultimi open day rispettivamente per il liceo scientifico e il corso di formazione professionale per operatore della ristorazione;
- Nei giorni 21 e 22 dicembre (come ipotizzato nel calendario), o comunque nell’ultima settimana prima delle vacanze natalizie, celebreremo con un momento di festa questo tempo natalizio: lo faremo sicuramente con i ragazzi, capiremo (in base all’andamento della situazione sanitaria) se e come sarà possibile organizzare un momento con i genitori;
- Anche per quanto riguarda la Messa della Vigilia di Natale, ci regoleremo in base agli aggiornamenti degli ultimi giorni prenatalizi;
- Stiamo cercando giovani fra i 18 e i 28 anni che desiderino svolgere il servizio civile qui al San Lorenzo, in mezzo ai ragazzi: è un’occasione che lo Stato offre per mettersi a disposizione della collettività, e che noi promuoviamo per far crescere nel bene i ragazzi e gli stessi giovani volontari!
Grazie se ci aiutate nel far correre la voce…
Buon Natale!
don Fabio Mamino Sdb