Donne di scienza 2024
Si è conclusa l’attività “Donne di scienza 2024”, iniziativa dell’Istituto San Lorenzo, patrocinata dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito dei progetti PNRR e lanciata in occasione della giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza, lo scorso 11 febbraio.
Il progetto ha inteso fronteggiare la disparità di genere che ancora impera nel mondo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), anche nelle proiezioni mentali delle stesse allieve, essendo ancora molto frequente nell’immaginario collettivo lo stereotipo secondo cui la scienza sarebbe “cosa da uomini”, augurando loro piuttosto di poter cancellare pregiudizi e scrivere la storia.
Le donne di scienza del San Lorenzo sono state poi immortalate in una foto che risponde a quella di quasi un secolo prima, della Conferenza di Solvay, in cui fra tutti gli scienziati più illustri al mondo in prima fila spicca – quasi come l’intruso da trovare – l’unica donna presente (Marie Curie).
Il progetto ha coinvolto dapprima allieve e allievi sia della scuola di I grado sia del Liceo scientifico, stimolando in loro l’interesse nei confronti di trentotto donne che si sono distinte nella scienza e che sono state impersonate dalle ragazze di terza media, dopo averne scandagliato vita e caratteristiche personali, ciascuna con l’aiuto di un compagno. Le classi che hanno poi ricevuto la loro visita avevano preventivamente ricercato notizie sul loro conto, a gruppi, in modo da poterle identificare quando le avessero incontrate “di persona”, con tanto di premiazione ufficiale per coloro che ci sono riusciti.
19 allievi e allieve della Scuola Secondaria di primo grado “San Lorenzo” di Novara hanno infine vissuto sabato 4 maggio una giornata interamente dedicata alla scienza, vivendo in modo laboratoriale e creativo un percorso organico che ha visto come mentori ideali Rosalind Franklin, Shafi Goldwasser, Marjorie Rice e Sophie Germain, quattro donne di scienza, che hanno saputo contribuire ciascuna in modo assolutamente originale, una per ogni lettera dell’acronimo STEM.
Il percorso ha preso le mosse dai segreti del DNA e, da codice a codice, è passato per la crittografia, snodandosi poi attraverso le meraviglie tecnologiche delle tassellazioni e delle forme prescelte a tale scopo dalla natura (a conferma di quanto visto al mattino) e, da un problema aperto all’altro, fino ad approdare alla nota congettura di Goldbach.
Le ragazze e i ragazzi partecipanti hanno vissuto da protagonisti le attività laboratoriali che li hanno coinvolti, anche attraverso giochi contestualizzati con il percorso, scoprendo che la scienza è davvero affascinante ed è alla portata di chiunque voglia davvero a essa dedicarsi con vera passione e grande sacrificio. Chiunque.