Lettera del Direttore di gennaio 2024 – “Il sogno che tiene svegli”
Cari ragazzi, cari genitori, cari professori ed educatori,
il 2024 marca il passo da pochi giorni, ed è ora di riaprire le porte del San Lorenzo!
Spero siano state davvero settimane di serenità e di riposo nelle relazioni più care: ricordiamo invece, come comunità salesiana, tutte le famiglie che hanno vissuto eventi di lutto e giorni di fatica per situazioni che condividono con noi.
Dopo esserci salutati nei grandi eventi prenatalizi, davvero molto partecipati e ben serviti dai ragazzi del CFP quanto alla ristorazione, ci ritroviamo come di consueto ad inaugurare il nuovo anno nel mese più salesiano di tutti: ricordiamo infatti che il 31 gennaio, proprio a metà dell’anno scolastico, la festa di Don Bosco segna lo snodo fra l’inizio e la fine di questi mesi di impegno.
Come avevamo anticipato a settembre, con il 2024 entriamo pienamente nel bicentenario del sogno dei 9 anni di Giovanni Bosco: “un sogno che fa sognare”, come lo definisce ancora oggi il nostro Rettor Maggiore!
Vi propongo allora la cosa più ovvia, ma non per questo più facile: continuare a vivere il sogno che il Signore fa per tutti i giovani del mondo attraverso don Bosco! Ogni santo rappresenta una parola, un’attenzione che Dio vuole esprimere in una data epoca: che cosa ha detto al mondo con San Giovanni Bosco? Certamente che Dio ha a cuore i giovani, che sono soprattutto i più poveri quelli che riempiono le sue preoccupazioni. I giovani di oggi, oggetto delle attenzioni dei vari mercati, strumentalizzati da tante istituzioni, lasciati indietro in tante agende di intervento istituzionale, proprio loro sono al centro del cuore di Dio, che suscita – in un’epoca assolutamente repressiva e diffidente quanto ai minori – una figura di santità enorme, di livello ancora oggi mondiale, in Giovanni Bosco.
Come possono oggi i giovani e gli adulti essere ancora eredi di questo sogno? Iniziando a guardare in modo diverso i giovani che incontrano in città, sul lavoro, a scuola, nello sport: i loro desideri, le loro fatiche, le loro necessità, il loro futuro non sono un “problema da risolvere” ma una responsabilità che è anche mia!
Don Bosco – padre, maestro e amico dei giovani – ci domanda oggi: come hai intenzione dio sognare e segnare la tua casa, la tua classe, la tua squadra, la tua città, il tuo territorio affinché sia chiaro che la scommessa sull’educazione si può vincere dove questa si lascia aprire da quelle chiavi del cuore che solo Dio possiede?
Credo sia significativo che il nostro appuntamento più importante con questo grande santo coincida con l’inizio dell’anno civile e la metà dell’anno scolastico, perché ci chiede di rilanciare o di verificare la nostra fantasia, la nostra intraprendenza, la nostra vigilanza su quanto di più caro abbiamo: i “nostri” ragazzi, insieme a tutti quelli del mondo.
L’unico vero antidoto al piagnisteo sui mali del nostro tempo è un’educazione condivisa, ripetiamo allora con don Bosco che “dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buono o triste avvenire ai costumi della società”.
Mi permetto infine, proprio perché non possiamo fare a meno di educare e di farlo con i giovani, di ricordare i nostri prossimi appuntamenti, molti dei quali dedicati al futuro dell’Istituto, ai giovani che sceglieranno di restare o che avranno la fortuna di entrare al San Lorenzo:
- Lezioni aperte al liceo 12 gennaio dalle 15.00 alle 17.00, con ingresso da Baluardo La Marmora 14
- Open day del CFP Ristorazione il 20 gennaio al mattino (iscrizioni possibili qui)
- Open day scuola media (solo per ragazzi/e fino alla quarta elementare) sabato 13 gennaio 2024 alle ore 9.45
- I ragazzi del liceo incontrano il dott. Ferruccio De Bortoli (lunedì 15 gennaio ore 10)
- Festa patronale di San Gaudenzio il 22 gennaio
- Rosario delle famiglie del 24 del mese (ore 21 in Santuario)
- Messa della Famiglia Salesiana, nel pomeriggio del 28 gennaio ore 16 in Duomo
- Festa di don Bosco della scuola per media, CFP e liceo (31 gennaio)
Mi permetto poi di segnalare un appuntamento speciale, a margine dei precedenti ma non meno importante, in connessione con gli eventi legati alla giornata della Memoria, il docufilm “L’ultimo degli U-boot e l’Angelo di Istanbul” sul Santo Padre Giovanni XXIII (26 gennaio, in teatro, ore 18.00, 55 min.).
Buon nuovo anno a tutti!
Don Fabio Mamino SdB