Heaven’s Night 2023
Alza lo sguardo che c’è qualcuno che ti guarda con amore
Al San Lorenzo, la sera del 31 ottobre non è mai una notte come tutte le altre. Infatti, ormai da anni, al calar del sole, si accendono nel nostro cortile le luci della più grande festa dell’anno: Heaven’s Night.
500 ragazzi della nostra scuola media e dell’istituto Immacolata delle FMA, quasi 100 animatori, i giovani cuochi del nostro CFP, professori, genitori e salesiani si danno appuntamento per vivere uno degli appuntamenti più attesi del nostro calendario.
Una serata piena di giochi, cibo e musica è infatti il miglior modo per prepararsi alla grande festa di tutti i Santi del giorno successivo. Sì, perché “santità” fa rima con “allegria” e questo, durante la serata, è stato ricordato più volte, sia con i fatti che con le parole.
Appena entrati, i ragazzi, accolti da un grande numero di animatori, tutti liceali o giovani universitari, si sono potuti immergere completamente in una versione notturna ma “illuminata” del nostro cortile: ad attenderli, più di 30 stand, balli, musica, e l’animazione guidata dal nostro storico Meme (che ha festeggiato il suo compleanno con noi), oltre che hamburger, patatine, crepes, zucchero filato e popcorn… ognuno ha potuto festeggiare nel modo migliore. E poi, il momento più atteso di tutti: la discoteca!
Infatti, per questa speciale occasione, parte della nostra palestra si è trasformata in una vera e propria sala da ballo, con tanto di palco e postazione dj e i ragazzi hanno potuto scatenarsi sulle note dei pezzi del momento e dei grandi classici del nostro oratorio.
Esattamente al centro di questa serata, però, il momento più importante, ovvero il saluto di suor Giuseppina, direttrice dell’Immacolata e don Fabio che, dopo un breve momento di preghiera, hanno ricordato ai ragazzi presenti che la santità non solo è possibile ma è anche un percorso diverso e speciale pensato per ciascuno di noi. E per capirci qualcosa di più basta alzare lo sguardo e fidarsi di chi, dall’alto, ci guarda con amore.
Un’immagine piccola e concreta di santità l’hanno sicuramente offerta i giovani animatori che hanno donato ben più di una serata per il divertimento di ragazzi più piccoli: chi ha animato i giochi, chi ha pensato al cibo, chi ha immortalato le emozioni della serata attraverso le foto, chi ha ballato sul palco e chi ha controllato che tutto si svolgesse nella massima serenità… ognuno ha testimoniato che per essere santi basta fare bene e con il sorriso il proprio lavoro.
Insomma, i sorrisi entusiasti, a fine serata, sono la prova che davvero la santità consiste nello stare molto allegri, come ci ricorda don Bosco. E non è finita qui! Perché i santi, soprattutto quelli di “casa nostra” ci ricordano che una missione speciale attende ognuno di noi.
Se non saremo allora proprio noi a compierla, chi lo farà al nostro posto?